Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita – Ricognizione e Riconciliazione terapeutica

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La conoscenza puntuale della terapia farmacologica del paziente è fondamentale per garantire una buona qualità e sicurezza delle cure, permettendo di prevenire errori terapeutici nei momenti in cui il paziente viene ricoverato, dimesso o trasferito tra reparti dello stesso ospedale o ad altra struttura ospedaliera o extraospedaliera.

La Ricognizione è un processo sistematico eseguito dal personale sanitario che consiste nella raccolta di informazioni complete e accurate su farmaci e altri prodotti (anche non convenzionali) assunti dal paziente.

La Riconciliazione è il processo nell’ambito del quale si confrontano i farmaci assunti dal paziente, così come evidenziati nella Ricognizione, con quelli indicati per la cura nella particolare circostanza (valutando l’opportunità del prosieguo del trattamento farmacologico in atto e la sua compatibilità con quello da prescrivere), in funzione di una decisione prescrittiva farmacologica corretta e sicura.

Un altro fattore importante per la sicurezza e qualità delle cure è rappresentato dalla comunicazione tra operatori sanitari e tra questi e il paziente durante tutto l’intero processo. E’ doveroso informare il paziente (o nei casi già descritti, i familiari/caregiver) delle modifiche apportate al trattamento terapeutico fornendone la motivazione; una completa e chiara comunicazione può evitare errori nell’assunzione dei farmaci soprattutto quando la terapia deve essere seguita per un lungo periodo e a domicilio. E’ necessario accertarsi, per quanto possibile, dell’effettiva comprensione di quanto detto. A tal fine, nella nostra struttura ospedaliera sono presenti diverse figure professionali (infermieri, medici, etc.) che svolgono anche il ruolo di mediatori interculturali abbattendo le barriere linguistico-culturali tra le parti.

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